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Penne Stilografiche ANCORA 1919

ANCORA 1919
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ANCORA 1919

La Ancora venne fondata (secondo quanto riportato da A. Lambrou ed altri) da Giuseppe Zanini, a Sesto Calende, sulle rive del Lago Maggiore, nel 1909. Non è noto da quale fonte Lambrou desuma una data così lontana, e nel sito ufficiale dell'azienda pur non essendo indicate fonti certe l'origine dell'azienda viene riportata al 1919 a Bologna, consistente con quanto indicato da molti altri.Infine in alcune fatture del 1941 si fa riferimento ad una Casa fondata nel 1902 (che presumibilmente fa riferimento all'inizio delle attività commerciali di Zanini, e non alla fondazione della azienda).

La storia iniziale della Ancora resta pertanto alquanto incerta, di certo si sa che Zanini iniziò le sue attività nel campo degli oggetti da scrittura a Bologna, dove pare fosse in contatto con Armando Simoni, e dove esistono tracce della sua attività fin dal 1918.
Nel 1920 poi fondò con un socio, tale Clerici, una propria azienda denominata Fabbrica e Commercio di Penne Stilografiche e Raffinati Oggetti per Arti Grafiche. La produzione di questi primi anni non era ancora chiaramente identificata dal marchio Ancora. Nel sito ufficiale dell'attuale detentore del marchio viene riportato l'acquisto di un negozio di cancelleria a Bologna e l'inizio della produzione di stilografiche nel 1919.

La collaborazione con Clerici continuò fino al 1924, quando Zanini fondò una sua attività personale, con ragione sociale Fabbrica di penne stilografiche e commercio, stampe in genere e riproduzioni opere d'arte. Nel 1925 l'attività, fino allora riferita all'abitazione personale di Zanini di via Irnerio 19f a Bologna, venne trasferita a Sesto Calende. Il marchio Ancora venne comunque depositato solo nel 1929 (Reg. Gen. N. 40112). Nel 19xx con la morte del fondatore, il figlio Alfredo subentrò nella gestione fino al 1975, quando l'azienda chiuse. Nel 1938 la sede venne spostata ad Arona, dove furono creati gli stabilimenti veri e propri.
Purtroppo la datazione dei modelli prodotti dalla Ancora è estremamente incerta e approssimata, dato che non esistono quasi cataloghi e listini. La produzione iniziale era costituita da penne realizzate in maniera piuttosto convenzionale con il classico caricamento di sicurezza, costruite sia in ebanite cesellata che, per i modelli di maggior pregio, con rivestimenti in metallo decorato. Quest'ultimo era in genere placcato oro a 18k, anche se sono stati rinvenuti esemplari in oro massiccio; non pare invece essere stato usato l'argento. In genere questi rivestimenti sono marchiati con il nome Ancora in lettere maiuscolo sul bordo inferiore del cappuccio, ma taluni riportano sulla testa dello stesso il logo della ditta, un'ancora, in smalto bianco e blu, che veniva usata anche sui modelli in ebanite.
Intorno al 1930 vennero prodotti i primi modelli in celluloide, chiaramente ispirati alla Duofold della Parker, con le estremità in ebanite nera, la clip a pallina ed il caricamento a pulsante di fondo.
Nei primi anni '30 venne poi introdotto come modello di punta dell'azienda l'Ancora Duplex, con caricamento a levetta, prodotta in quattro diverse dimensioni: da signora, media, grande e oversize.
Alla fine degli anni '30 vennero introdotti due nuovi modelli alta qualità, denominati rispettivamente Da-Ma e Maxima. Entrambi vennero realizzati in diversi colori ed anche in una bellissima celluloide laminata trasparente, simile a quella della Vacumatic. Le penne vennero dotato di un innovativo sistema di caricamento a siringa rovesciata, con una clip a ruzzolina dorata e tre verette sul cappuccio.
Nello stesso periodo vennero prodotte anche altri modelli in celluloide con il più semplice caricamento a levetta o a pulsante di fondo, di prezzo più basso rispetto alla Da-Ma, ma sempre di alta qualità, con tre verrete sul cappuccio ed una clip terminante con una punta con tre piegature a forma di zampa di felino.

Nel dopoguerra venne introdotto il modello Lusso, nella particolare forma a siluro, ripresa anche dalla clip, che veniva decorata con il logo dell'ancora in un ovale smaltato. Il modello venne prodotto in quattro misure, e realizzato in celluloide anellata trasparente in una gran varietà di colori. Alcuni modelli vennero realizzati con cappuccio in metallo laminato oro e corpo in celluloide laminata. Vennero anche prodotte delle versioni con caricamento a levetta in una grande varietà di celluloide marmorizzata e venata di diversi colori.

Negli anni successivi l'azienda, come tutti gli altri costruttori di penne stilografiche, subì un progressivo declino dovuto alla crisi creata dall'introduzione della penna a sfera, ma continuò a produrre modelli in plastica ad iniezione con caricamento a stantuffo di buona qualità, non raggiunse mai comunque il successo dei suoi anni d'oro e nel 1975 venne definitivamente chiusa, anche se oggi il marchio è stato riportato in attività per la produzione di penne moderne.

Per la storia della ANCORA 1919, si ringrazia il forum: https://www.fountainpen.it/Pagina_principale

 

 

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